Il Golfo dianese comprende i comuni di Diano Marina con le sue frazioni ed entroterra, San Bartolomeo al Mare e frazioni nonché Cervo, rinomato borgo medievale a picco sul mare. Il Golfo è meta di turisti provenienti da tutto il mondo offrendo tutto l’anno molteplici attrattive di svago, sport e cultura.
Per coloro che amano il mare è possibile, nei mesi estivi, partecipare a mini crociere di avvistamento cetacei (Whale Watching), mentre per gli amanti della cultura è possibile partecipare, ad esempio, alle serate del Festival di musica da camera organizzato dal comune di Cervo nei mesi di luglio ed agosto oppure del Festival di arte, teatro, musica e cultura di Villa Faraldi e non perdersi le iniziative della Biblioteca comunale di Diano Marina.
L’antico insediamento che ha dato origine alla città di Diano Marina risale all’età paleolitica superiore ed all’età del Ferro come testimoniato dai numerosi reperti trovati. E’ nell’età del Bronzo che il popolo ligure, gli Ingauni, si insediarono nel Golfo in modo stabile (200 a.c.)
Gli Ingauni vennero sottomessi dai Romani che chiamarono il borgo Diana (dea della caccia) per educare il popolo ligure al culto romano.
Dall’antica presenza romana rimangono ancora oggi costruzioni: agglomerati urbani scoperti durante alcuni scavi e, davanti al Comune di Diano, vi sono i Dolia, anfore provenienti da una imbarcazione romana che affondò davanti alla città. Tra il IX e il X secolo Diano Marina subì, come altri paesi costieri, invasioni dei pirati saraceni. L’impulso economico arrivò nel XI secolo, sotto il Dominio dei Marchesi di Clavesana che durò fino al 1177, quando i monaci Benedettini Piemontesi introdussero la coltivazione dell’ulivo e la produzione dell’olio di oliva.
Nel 1177 si rese Comune libero e autonomo e nel 1228 divenne parte integrante della Repubblica di Genova. Caduta la Repubblica di Genova nel 1797 la municipalità di Diano Marina entrò prima nella Repubblica Ligure e successivamente nel Dipartimento di Montenotte. Il Regno di Sardegna inglobò Diano Marina nel 1815, come venne stabilito nel Congresso di Vienna, e successivamente nel Regno d’Italia. Da ricordare il famoso terremo con successivo tsumani avvenuto il 23 febbraio 1887 che fece numerosi danni strutturali alle case e ai monumenti artistici, per questo motivo che l’Ingegnere G. Pisani ri-progettò il nuovo piano regolatore e il nuovo assetto urbanistico. Grazie alla realizzazione della linea ferroviaria Genova - Ventimiglia nel 1872 il Golfo divenne una rinomata meta turistica apprezzata anche da lontano.